11 ottobre – Hotel Tiber

11 ottobre
Hotel Tiber

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AUTORI

Quando il passato non vuole passare

Quando il passato non vuole passare

di Piero Badaloni

Nascondere i misfatti compiuti per cancellarne la memoria, è un’operazione tipica delle dittature.

E’ quanto sta avvenendo in europa, con una un’azione sistematica di revisionismo storico, che mira a catturare il consenso degli anziani nostalgici del nazismo in Germania, del fascismo in Italia e del franchismo in Spagna, aggregando a loro una massa crescente di giovani, delusi e arrabbiati per una mancata attenzione nei loro confronti da parte dei governi nazionali e inconsapevoli degli enormi danni provocati da quelle dittature, quindi facilmente manipolabili.

In alcune regioni della Spagna ad esempio, governate dal Partito Popolare insieme a VOX, il partito dell’estrema destra tanto amato da Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia, sono state approvate negli ultimi mesi una serie di leggi definite “di riconciliazione”. Ma questa parola è usata in modo ambiguo. Il vero obiettivo di queste leggi è un altro: assolvere il regime franchista.

Nelle norme appena approvate infatti, si giustifica il colpo di Stato del generale Francisco Franco attuato nel 1936, definendolo come un’azione necessaria per ristabilire la legalità stravolta dai “ribelli repubblicani”: una clamorosa manipolazione della realtà storica. Ma è la versione sostenuta dal leader di VOX, Santiago Abascal, che vuole dimostrare come l’attuale regime democratico si collochi “in continuità”con quello franchista.

Questa operazione di “lavaggio delle coscienze”, come l’ha definita lo storico Julian Casanova, viene fatta nonostante i terribili crimini commessi durante la lunga dittatura durata quasi quarant’anni, ma venuti alla luce solo nel 2007 grazie a una legge nazionale sul recupero della memoria storica, votata dal parlamento spagnolo su proposta del governo Zapatero e aggiornata nel 2022 dal governo Sanchez.

Le deroghe previste dalle leggi regionali a questa legge nazionale avranno odiose conseguenze concrete, come l’eliminazione delle sovvenzioni pubbliche per chi vuole dare una dignitosa sepoltura ai propri parenti fucilati e buttati nelle oltre duemila fosse comuni scoperte finora in Spagna.

Inoltre, le scuole delle regioni che hanno approvato queste leggi, sono state “invitate” ad aggiornare i programmi di storia, per precisare che Franco non è stato un dittatore ma “un grande uomo che ha riconciliato una Spagna divisa”. Nel mio libro, appena pubblicato dalla casa editrice “Piccole pagine”, denuncio questo tentativo di revisionismo raccontando, attraverso le storie dei parenti delle vittime, i vari crimini commessi dal franchismo, pochissimo conosciuti, e che ora si cerca di tornare a nascondere, anziché considerare quella dittatura come un passato da cui prendere definitivamente le distanze in modo chiaro e inequivocabile, insieme a fascismo e nazismo.

L’obiettivo che mi pongo è di sensibilizzare soprattutto chi ha compiti educativi, invitandoli a far conoscere e denunciare la manipolazione della verità storica che si sta attuando in europa, partendo da quanto sta succedendo in Spagna, dopo l’approvazione della legge nazionale sul recupero della memoria storica, dal 2007 ad oggi.

Una vicenda che ho potuto seguire fin dall’inizio, come corrispondente da Madrid per la RAI e che continuo a seguire anche dopo che quella sede è stata chiusa ufficialmente per motivi di risparmio economico, appena l’ho lasciata per raggiunti limiti di età.

Alessandra Morelli

Alessandra Morelli, nata a Roma ha svolto i suoi 30 anni di carriera come funzionario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) 

Si è formata professionalmente nella gestione delle emergenze nelle zone di conflitto ad alto rischio, dialogando e mediando con diversi governi, con la UE, NATO, ONG internazionali e locali, Organizzazioni Intergovernative, società civile e mondo accademico.

Dal 1992 è stata impegnata direttamente sul campo in negoziazioni e operazioni umanitarie e di coordinamento, garantendo protezione e assistenza ai rifugiati, sfollati interni e rimpatriati nelle aree più calde e fragili del mondo. 

Ha lavorato in ex-Jugoslavia, Ruanda, Albania, Kossovo, Guatemala, Sri Lanka, Sahara Occidentale, Afghanistan, Indonesia, Georgia, Yemen, Myanmar, Somalia, Grecia, che ha visto transitare sul proprio territorio più di 1 Milione di persone in fuga da guerre e violenze, fino all’impegno ultimo nel 2021 in Niger operazione complessa nel cuore del Sahel che si confronta duramente con la guerra al terrorismo ed il cambiamento climatico. 

Alessandra conclude la sua carriera ONU nel 2021, con la scelta di rientrare in Italia, e sviluppare in questo tempo di società complessa un percorso tematico sull’economia della cura, una riflessione esperienziale di pratica della cura come forza umanizzante per la nostra società generando consapevolezza della propria umanità e del valore etico dell’alterità e della solidarietà. Riflessione che diffonde attraverso conferenze, incontri pubblici, articoli e condivisioni accademici. 
Perché ‘ essere umani oggi significa diventare agenti di cambiamento, ed attori consapevoli e attivi nel plasmare un futuro migliore per noi stessi, per gli altri e per il nostro pianeta. 

Ha pubblicato con Àncora nel 2022 Mani che proteggono. Storie, luoghi, volti dei miei trent’anni fra guerre e conflitti e nel 2024 Verso un’economia della cura arte per restare umani

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ARTISTI

SUNDAY DOMENICA DI SANZO & PAOLO ARCURI

DUO Voce e Tastiere

Reinterpretano brani del repertorio pop-jazz nazionale ed internazionale, tutto rigorosamente dal vivo, con uno stile unico ed elegante ed estremamente coinvolgente.

SUNDAY DOMENICA DI SANZO

SUNDAY DOMENICA DI SANZO è una cantautrice ed interprete che nasce nel 1989 in un piccolo paese della Calabria in provincia di Cosenza. Dall’età di 9 anni studia canto leggero e jazz per 10 anni con il M° Velia Ricciardi. Arriva a Roma a 19 anni e passa il provino presso l’accademia delle Arti dello Spettacolo “Accademia Corrado Pani” diretta da Pino Insegno, dove oltre alla musica e al canto studia anche recitazione. Partecipa su RAI2 al programma BINARIO 2 come cantante solista nella Band. È Cantante della GNOMETTO BAND, band comica diretta da PAOLO ARCURI. Partecipa a vari premi come Premio Mia Martini “Nuove proposte per l’Europa“ e Festival di S. Marino. Va in onda su Rai2 ai Bootcamp di X Factor con il Gruppo Vocale Kea, gruppo vocale comico di cui faceva parte. Ha prestato la sua voce come doppiatrice/cantante in diverse serie animate come TALKING TOM nel ruolo di Angela, SPIRIT della Dreamworks nel ruolo di Pru, nei Croods , e tante altre.

PAOLO ARCURI

Nasce a Roma nel 1966. Pianista, cantante, conduttore e attore comico. Nel 2019 consegue la LAUREA DI SECONDO LIVELLO IN “JAZZ” CONSERVATORIO DI CAMPOBASSO. E’ leader della Gnometto Band, gruppo musicale-cabarettistico con cui partecipa a Zelig, Made in Suyd, Seven Show, Disney Club.
Nel 2024 è stato DIRETTORE MUSICALE del programma BINARIO 2 in onda su RAI2.
Nel 2019-2020 è stato musicista, arrangiatore e autore della band di “DOMENICA IN” su RAI 1 condotta da MARA VENIER.
Nel 2014 e 2015  è andato in onda come Comico a ZELIG in prima serata su CANALE 5.
Nel 2008 e 2009  è stato autore e arrangiatore in “CARRAMBA CHE FORTUNA” con RAFFAELLA CARRA’ e GIANNI BONCOMPAGNI
Nel 2001 e 2002 è stato autore delle musiche di “CHIAMBRETTI C’E’” su RAI 2 con GIANNI BONCOMPAGNI