
11 maggio
Castello di Maccarese
evento ad ingresso gratuito
previa prenotazione a
infoscrittoridabere@gmail.com
e fino ad esaurimento posti
COMUNICATO STAMPA
AUTORI

Carmine Fotia, ex giornalista de «il manifesto», direttore di Italia Radio e vicedirettore del Tg di La7, ha svolto inchieste e girato reportage tv sui rapporti tra mafia e politica. Nell’estate del 2000 ha vinto il premio Festival Internazionale della televisione – città di Trieste per la trasmissione TMC Reporter. Con Antonio Roccuzzo ha curato il volume Leoluca Orlando – Palermo (Mondadori, 1990). Ha scritto Intorno al delitto (Piero Manni, 1998), Intorno al giallo (Accademia degli Incolti, 1999), Una donna contro – Cristina Matranga (Accademia degli Incolti, 2001) e La Rovina Romana (Gaffi, 2009). Attualmente dirige lo storico quotidiano «Il Romanista».
Scusaci Bettino
Il volume contiene 2 parti: Scusaci Bettino di Carmine Fotia e La fiducia di Antonio Badini e Massimo Caprara. Carmine Fotia, ripercorre la vicenda umana e politica del leader socialista. “Ho incontrato Bettino Craxi, racconta Fotia, nell’autunno del 1999 ad Hammamet qualche settimana prima della sua morte. Fu un incontro che mi toccò profondamente e mi spinse a riflettere su cosa non avessimo capito di Craxi. Se i postumi e tardivi riconoscimenti da parte dei postcomunisti ( dei distributori di monetine e cappi per impiccagione) delle sue ragioni, della sua lungimiranza politica fossero avvenuti allora, la storia sarebbe cambiata. In meglio”. La fiducia di Antonio Badini e Massimo Caprara è un documento, pubblicato nel 1989, in cui si racconta il pellegrinaggio di Craxi nel mondo a favore della pace e della libertà.

Oria Gargano è la fondatrice e l’attuale presidente di “BeFree”, Cooperativa Sociale contro tratta, violenza, discriminazioni. Esperta italiana presso l’Observatory of Violence Against Women dell’European Women Lobby (Bruxelles), si occupa da molti anni di sostegno alle donne vittime di violenza e di tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento. È stata la responsabile di centri di antiviolenza nel territorio di Roma. Autrice di diversi libri e saggi sul tema della violenza di genere e il traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento, tra i quali Seduzioni d’amore. Per una narrazione non convenzionale della violenza contro le
L’Amore Poderoso
Il romanzo di Linda e Leandro assomiglia molto alla vita, una di quelle vite straordinarie, eppure mai raccontate, in bilico tra saga familiare e contesto politico. Vite che hanno fatto del passaggio tra gli anni Trenta, in pieno Fascismo, e il dopoguerra un periodo straordinario, irripetibile. Una storia, quella che ci racconta Oria Gargano con una scrittura che scoppietta e galoppa in un andirivieni tra la provincia abruzzese e la capitale, il Duce e il Fascismo, che coglie Linda ancora ragazzina e spaesata per l’imminente cambiamento della sua vita. Niente andrà come si aspetta il tronfio capofamiglia Odolindo, la Storia si orienterà in un altro verso. E, contro ogni pronostico, Linda incontra Leandro, esponente di quell’altro mondo possibile che dall’Abruzzo sembrava impensabile. Un amore “poderoso”, appunto, che non finisce anche quando sembra finito.

Yari Selvetella (Roma, 1976). Tra i suoi ultimi romanzi Vite mie (Mondadori, 2022), premio UmbriaLibri – Raccontami l’amore, finalista premio Minerva, Le regole degli amanti (Bompiani, 2020), premio Cambosu, Le stanze dell’addio (Bompiani, 2018), candidato al premio Strega, La banda Tevere (Mondadori, 2015). Ha pubblicato il libro di poesie La maschera dei gladiatori (CartaCanta, 2014). Giornalista e autore televisivo, lavora per la Rai.
La Mezz’ora della verità
Mondadori Editore
Si insinuano nell’intimità degli appartamenti, rimbalzano tra le facciate dei palazzi, aleggiano nelle vie, nei giardini della piazza dell’Acquario: sono i responsi di Varami, l’app in grado di confermare o smentire la veridicità di ciò che le persone affermano. All’inizio sembra la realizzazione di un desiderio proibito: poter accedere ai pensieri altrui. Varami soddisfa ogni curiosità, anche la più inconfessata: si può verificare se il nostro coniuge ci è fedele, se una vecchia zia intende lasciarci l’appartamento in eredità, se la ragazza di cui siamo innamorati ci vuole bene sul serio; si possono smascherare i bluff dei politici e tutte le meschine ipocrisie del vivere quotidiano. Intanto, però, altri interrogativi prendono corpo: trovarci così esposti a questo nuovo oracolo ci renderà più sinceri o solo più reticenti? Quali sono i criteri utilizzati dall’app? E qual è il suo vero scopo? Di settimana in settimana, anziché chiarirsi, la questione si complica. Prima Varami prende possesso degli spazi domestici e, approfittando di smartphone e tablet, di impianti stereo e tv, inizia a emettere le sue sentenze. Poi la situazione precipita. Ogni giorno alle 18, sfruttando gli altoparlanti a disposizione in tutta la città, Varami propala per trenta minuti esatti i suoi giudizi universali: è la mezz’ora della verità. Per i protagonisti viene il tempo di porsi le domande più scomode: quanto c’è di credibile in questa storia? E quanto di autentico nella verità che stiamo vivendo? Yari Selvetella, con pungente umorismo e dando vita a una serie di personaggi memorabili, mette in scena le fragilità della nostra epoca, con un romanzo in cui il ritmo incalzante della commedia cresce fino a gettare inattesi scorci di luce, sulle contraddizioni della contemporaneità.